CITAZIONE (lisi.blu3 @ 8/2/2011, 00:21)
grazie per le foto,molto belle.mi dispiace per come si è evoluta la serata,credo non sia mai successa una cosa del genere.ma praticamente ha finito il concerto prima?
No.. il concerto è durato il tempo previsto di due ore. Solo si è interrotto in maniera brusca con evidente disagio da parte di Morgan per la tiepida accoglienza ricevuta poco dopo l'intervento di Dolcenera (che essendo fiorentina forse è stata accolta con più calore, chissà, e lui lo ha percepito).
Per fortuna la sera prima l'accoglienza nel medesimo posto è stata ben diversa.
Forse fare due serate in un posto così "particolare" è stato l'errore di fondo o forse era solamente una serata NO in cui tutto doveva andare storto.
Morgan non è mai uguale a se stesso (per fortuna) e credo abbiamo imparato ad apprezzarlo così com'è, fuori dalle righe, nel bene e nel male.
Posto anche qui.. forse i lettori son gli stessi forse no
Giusto, meglio specificare bene gli avvenimenti. Inizio del concerto alle 22,30 (prima era prevista per chi aveva prenotato una cena leggera e raffinata)
Ambiente chic e raffinato, è un ex-convento, il concerto si è tenuto nella chiesa sconsacrata (potete immaginare le battute di Morgan a tal proposito)
Ho potuto fare solo pochi spezzoni di video perchè la Nikon D90 è una fotocamera e non una videocamera.. e limita la lunghezza dei filmati (peraltro in formato HD)
Marco era pieno di energia, il concerto è stato un turbine di citazioni musicali e filosofiche, quasi un parole e musica in libertà ma la platea pseudo-chic era freddina e probabilmente capiva la metà delle cose che succedevano sul palco.
Marco era un ciclone vero e proprio, nemmeno al concerto di La Spezia del 2009 si era concesso tanto!
Ad un certo punto verso la fine alcuni si sono alzati e se ne sono andati dopo l'esibizione di Dolcenera snobbando palesemente Morgan, altri commentavano ad alta voce.
Credo sia stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, dopo un tentativo di recupero della situazione (ma c'era già il precedente della serata del 5 stesso posto stessa ora che probabilmente pesava sull'animo di Morgan, avrà fatto paragoni) Marco si è palesemente infastidito e a metà di una scherzosa "quanda passa Pippo ride tutta la città" ha sclerato, facendo capire che non aveva più senso, ed ha abbandonato il palco.
Il pubblico, forse abituato più ai jazz-longue bar è rimasto basito ed ha richiesto l'autore sul palco. Marco è tornato ed ha detto chiaramente quello che pensava: "Io vi faccio schifo, si vede, e di conseguenza voi mi fate schifo e non meritate la mia musica, non capisco perchè mi richiamate adesso sul palco" e se n'è andato con un grandissimo coup de theatre.
Decisamente c'è stato un problema di comunicazione alla base. Due sere nello stesso posto (o forse sbagliato per target di utenza, forse era solo destino che fosse una serata sfigata) lo hanno infastidito.. che dire.. posso solo dargli ragione. Peccato!
Serata peraltro SOLD OUT per la seconda volta.. ma se certa gente non capisce la sua musica.. cosa cavolo ci viene a fare?
Tengo a precisare che la sua esternazione se pur mi ha colpito per la carica emozionale non ha cancellato minimamente le impressioni favorevoli dell'opera di Morgan e della sua figura, artista che ha saputo restare se stesso nelle difficoltà e nel meccanismo delle logiche commerciali.