| Ho letto con interesse i vostri racconti, un interesse quasi pari a quello che provo leggendo "In parte Morgan". Io al concerto non c'ero, quindi mi fido di quello che avete scritto, ma leggendo in primis ho pensato che mi sembra che molti dei vecchi fans di Morgan siano dispiaciuti che lui stia facendo un programma televisivo che lo ha reso un personaggio pubblico, con tutti gli annessi e connessi che questo comporta. Non si sentono più un elite che segue un musicista/cantante fantastico, perchè adesso costui è diventato anche un personaggio televisivo. In ognuno di noi c'è narcisismo, ma non credo che il motivo per cui Morgan sta in televisione in un noto programma sia solo narcisismo, io credo che lo faccia in buona fede credendo di "giovare" alla musica, sia trovando nuovi talenti, sia soprattutto, parlando al pubblico di musica, facendo capire che tutto "nasce dal basso" per poi mischiarsi con l'alto e che a volte questa operazione da degli ottimi risultati!
Leggendo che Morgan "non aveva voce" l'altra sera ho pensato che magari anche lui, come tutti i comuni mortali, potesse aver preso il raffreddore, visto il tempaccio che c'era settimana scorsa e che quindi lo si possa perdonare di questo. Poi magari era anche un po' stanco dal momento che in questo periodo ha molti impegni...forse un'artista non dovrebbe, ma è anche un essere umano...glielo si può perdonare o no?Non si può sempre essere al meglio...
Nel suo libro oggi ho letto: "Bisogna rimanere se stessi, divertirsi, crearsi dei personaggi. E' strana l'idea di essere se stessi nei panni di qualcun altro, ma bisogna essere fantasiosi nei propri rapporti con il mondo. Dopodiché, ritenersi, "star di successo" oggi non ha alcun senso: è tutto troppo veloce, giusto il tempo che la notizia finisca, e pure in fretta. Quindi credo che non esistano star, ma persone."
Marco è un musicista e una persona, Morgan è un personaggio, forse anche prima di x-factor lo era, che male c'è?
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